MARIALUISA PRESTINI, GIUSEPPE RICUPERO
Fleurs
PARTNER: DONNA CARMELA

‘Fleurs, giardini degli inerti’ ripensa il giardino come un’allegoria del rapporto tra uomo e ambiente, tra fine e inutilità. Generato dagli scarti che ciclicamente vengono prodotti dagli alberi – veri e propri edifici monumentali – il giardino è un’apparizione temporanea cangiante, una “stanza” sottratta al sottobosco dove le foglie catturate a mezz’aria diventano una fragile copertura, un patto dunque tra la natura ed i suoi abitanti.

Il microambiente creato da un accessorio di cattura – la rete – principia la formazione di uno spazio che prende lezione dall’aderenza delle foglie alla terra. A fortificare questo equilibrio precario vengono invitate più specie vegetali, a cucire il sottobosco abitabile. Sebbene prenda le forme da una trappola di caccia, il giardino ne muta sensibilmente le finalità. Le proporzioni e le altezze consentono l’accesso esclusivamente a bambini o chi -come loro- sperimenta e conquista forme di accesso sempre mutevoli, in modo da allontanare sguardi già compromessi e stanchi. All’ombra della copertura ricoperta da specie rampicanti si trova un giardino fossile realizzato con inerti reperiti in loco – lavici, marini o di recupero da macerie edili – sotto forma di dune o piccole montagne modellabili dai piccoli fruitori.

Questo paesaggio inerte, dove prototipare nuove interazioni tra l’ambiente e l’esercizio umano, invitano a ripensare le discipline e i moventi che disegnano l’ambiente. Più in generale, l’ombra generata da questo piccolo brano di paesaggio è un omaggio in forma di spazio al filosofo siciliano Rosario Assunto, che ha lungamente studiato e ridiscusso i rapporti tra utilità e fine del giardino, pensandolo prima di tutto come luogo, diverso dalla “natura”, allontanandolo dall’essere mera campitura verde.

Radicepura Garden festival
Progettisti
Marialuisa Prestini, Giuseppe Ricupero

Marialuisa Prestini si forma tra il Politecnico di Milano e lo IUAV di Venezia, dove si laurea nel 2017 con una tesi sulla cura del paesaggio e della rovina. Frequenta l’Accademia Adrianea di Roma e nel 2016 vince il primo premio del Master Itinerante con il progetto di intervento museale del Parco Archeologico dell’Acropoli di Atene.
Giuseppe Ricupero è dottorando presso l’Università IUAV di Venezia dove collabora alla didattica. La sua ricerca interroga le responsabilità del progetto contemporaneo intrecciando la nozione di ecologia e patrimonio, la sua abitabilità e le implicazioni culturali.

Categories

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California

The Loquet Museum fuels a journey of discovery across time to enable
solutions for a brighter future rich in nature and culture.