


Una riflessione sulla dipendenza dell’uomo dal mondo naturale per il procacciamento di cibo, acqua e riparo, nostre necessità vitali.
Si ispira all’anatomia delle piante e le pareti sinuose ricordano proprio i petali dei fiori o le foglie carnose della cipolla, che a un certo punto esplodono di vita. I visitatori vengono guidati attraverso il giardino, chiusi tra le pareti scultoree, enfatizzando così la dipendenza intrinseca dell’uomo dalle piante. L’acqua è elemento essenziale e si trova nel cuore del giardino dove ombra e riparo sono forniti dagli alberi e dai muri circostanti. Siamo realmente di fronte a una storia a “strati” (Layers, appunto) con una trama secondaria: le pareti a cipolla sembrano scorrere lungo il pendio, nel quale si evince la presenza dell’Etna, le cui colate laviche hanno reso i fertili i terreni. In questo giardino ornamentale troviamo inoltre piante e frutti commestibili.